RUUD KROL “IL TULIPANO LIBERO”
Ruud Krol olandese di Amsterdam classe ’49, è sicuramente uno dei più grandi e completi difensori di tutti i tempi. Cresciuto calcisticamente nei lancieri dell’Ajax, il tulipano libero esordisce a 19 anni per poi diventare titolare inamovibile. Si impone al calcio internazionale lanciato da Rinus Michels, l’inventore del calcio totale, assieme a compagni del calibro di Gerrie Muhren , Johan Cruijff e Piet Keizer.
Calcisticamente nasce come terzino sinistro e successivamente verrà spostato al centro della difesa. Ambidestro, dotato di grande visione di gioco e tecnica sopraffina. Le grandi doti di palleggio gli conferivano propensione alla manovra e precisione nei lanci lunghi. Insuperabile in marcatura e nel gioco aereo, grazie al suo fisico imperioso. Nonostante i suoi 184 cm abbinava potenza e velocità in progressione.
Rinus Michels
Fu’ lanciato da Rinus Michels, stratega e innovatore di uno spartito tattico fondato sulla zona applicata. Il nuovo concetto fu’ esaltato da una generazione fantastica di calciatori capeggiata da Johan Cruijff e appunto Ruud Krol. Assieme vinsero la prima Coppa Campioni nel 1971 contro il Panathinaikos .
Nel 1972 e 1973 Rinus Michels, abbagliato dalle sirene catalane, lascia i lanceri e le redini a passarono a Stefan Kovacs. Arrivarono comunque altre 2 Coppe Campioni rispettivamente contro Inter e Juventus.
Tra lo scetticismo Kovacs portò avanti i principi tattici del suo predecessore. Introdusse come variante la titolarità in pianta stabile di Krol sulla corsia difensiva sinistra e il relativo spostamento di Neeskens nello scacchiere avanzato. In tal modo il principio del Totaalvoetbal (calcio totale) si mantenne vivo con il raggiungimento di nuovi risultati conseguiti sul campo.
Tuttavia, dopo l’ultimo successo in coppa campioni del 1973, lo squadrone dell’Ajax perse i suoi elementi più rappresentativi. Incomprensioni all’interno dello spogliatoio e scelte personali dettate da fattori economici, ridimensionarono ambizioni e risultati dei lancieri. Krol e company ebbero l’ultima possibilità di imporsi con l’Olanda comandata da Michels nei Mondiali del 1974 in Germania Ovest.
Ruud Krol Libero nel “Totaalvoetbal“
Nell’Ajax Krol ereditò la fascia di capitano da Keizer e si impose anche nel ruolo di libero che ricoprì con la nazionale Orange ai Mondiali, in Argentina, del 1978. Lasciato l’Ajax, nel 1980, passò al Vancouver. L’esperienza canadese non durò però a lungo. Krol venne prelevato dal Napoli e nella città partenopea il campione olandese visse la sua seconda giovinezza calcistica.
Divenne colonna e idolo della tifoseria e ci rimase dal 1980 al 1984. Al crepuscolo del tramonto fisico passò infine al Cannes per due stagioni sino al definitivo ritiro.
Ruud Krol rappresenta quindi l’emblema del calciatore moderno. Qualsiasi allenatore vorrebbe, all’interno della propria squadra, un leader di questa caratura. In un epoca in cui contestualmente alla crisi economica del calcio mondiale, si perpetua la crisi del talento, sarebbe opportuno reinvestire seriamente nel settore giovanile.
Sviluppare le basi tecniche per esaltare le caratteristiche individuali. L’obiettivo è riconoscere e promuovere il talento. Anche le filosofie di calcio più evolute si dissolverebbero senza i talenti che ne esaltano il collettivo.
Classe 1964. Laureato in Ingegneria Informatica e Biomedica