Kona Ibrida: consumi e rendimento
Ho già precedentemente descritto quelli che sono i consumi e rendimento della Kona ibrida. Oggi la maggiore esperienza di guida della Kona mi permette di tracciare un quadro più aggiornato sul comportamento della vettura alla soglia dei 40.000 km percorsi.
Km Percorsi: 40.000
[torna all’indice]A parità di tragitto percorso quotidianamente, il consumo medio segnalato sul display è rimasto tutto sommato invariato o leggermente superiore. Infatti sono passato da 4,1/4,2 L/100 Km, dopo aver percorso 3.400 km, a 4,3L/100 Km con 40.000 Km. Chiaramente questo dato è consolidato, con tanto di carta e penna, attraverso calcoli effettuati partendo dai rifornimenti effettuati dall’acquisto della vettura (Fig.1).
Media dei Consumi
[torna all’indice]L’aumento del consumo è indiscutibilmente insignificante, se teniamo conto che durante la stagione estiva il consumo medio di 4,3 L/100 Km tende a scendere a 4,2, nonostante l’utilizzo del climatizzatore. Nei mesi invernali dunque c’è un aumento del consumo di carburante del 2,4%. Un consumo medio di 4,2 corrisponde alla percorrenza di 23,8 Km con un litro di benzina. Invece 4,3 L/100 Km ha un corrispettivo di percorrenza di 23,2 Km con un litro di benzina.
In merito ci sono ulteriori considerazioni da fare. Notoriamente c’è una ridotta efficienza del carburante in termini di consumi nella stagione invernale. Nelle vetture ibride questa evidente riduzione viene demarcata ulteriormente. Personalmente e con dati alla mano, non ritengo che sia così. Credo invece che l’aumento dei consumi sia da attribuire intanto alla riduzione della pressione dei pneumatici. Con le temperature esterne più rigide i valori passano da 2,5/2,6 Bar a 2,3/2,4 Bar che influiscono negativamente sulla scorrevolezza nel senso di marcia.
Stile di guida
[torna all’indice]Ovviamente le condizioni e lo stile di guida sono necessariamente le stesse. Inoltre la Kona Ibrida all’avviamento ha sempre lo stesso spunto di giri senza tenere conto della temperatura esterna. Questo consente un avanzamento della vettura, da fermo e in tutte le condizioni, senza aumenti di accelerazione che contribuirebbero a maggiore consumi. Tuttavia, in discesa e nelle frenate rigenerative, la batteria non si ricarica allo stesso modo di come invece avviene nella stagione estiva. E questo lo si evince facilmente attraverso due parametri.
Il primo è rappresentato dall’efficacia di ricarica ridotta della batteria, risultato delle caratteristiche delle cariche elettriche. Il secondo parametro è diretta conseguenza del primo: con un minor apporto di carica della batteria il motore termico entra in funzione prima (Fig.2).
Modalità Eco EV
[torna all’indice]In pratica dopo aver percorso 12 km, soprattutto in discesa, il display segnala un consumo di 0,6 L/100 Km. In questa fase l’auto viaggia con propulsione elettrica, modalità Eco EV, con la batteria che si ricarica. Ovviamente finita la discesa l’accumulo di carica della batteria continuerà ad alimentare questa propulsione. In inverno, come dicevamo appunto, il fenomeno di ricarica è ridotto ed ovviamente si esaurisce prima.
Classe 1964. Laureato in Ingegneria Informatica e Biomedica
