Categoria: Istruzione

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PARTITORE DI TENSIONE E CORRENTE

Nella risoluzione dei circuiti o meglio nell’applicazione dei teoremi che abbiamo già visto nei precedenti articoli, spesso utilizziamo il Partitore di tensione e corrente. Cioè applichiamo velocemente le loro formule in quanto riconosciamo la tipologia di disposizione, all’interno del circuito, dei componenti passivi. La differenza sostanziale tra il PDT e il PDC è che gli…
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ESERCIZI SUL TEOREMA DI THEVENIN

Il teorema di Thevenin è applicabile sempre sui teoremi lineari ma che presentano una certa complessità. Come sempre nulla ci vieta, nella risoluzione dei circuiti, di confrontare i risultati con gli altri principi e teoremi esposti in precedenza. Oltretutto lo ritengo indispensabile anche per ben afferrare sia la metodologia che la correttezza di calcolo. Ad…
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PSE-PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI

Nei precedenti articoli abbiamo applicato la legge di Ohm e i Principi di Kirchhoff nella risoluzione esemplificativa dei circuiti. Introduciamo ora il principio di sovrapposizione degli effetti (PSE). Le sue caratteristiche sono adeguate per sistemi di lineari, la cui rappresentazione grafica degli elementi che compongono il circuito -resistenze e generatori- è una retta. In sostanza,…
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LE LEGGI DI KIRCHHOFF

Definire le Leggi di Kirchhoff descrivendone i principi è relativamente semplice. Tuttavia la loro applicazione presenta delle difficoltà nella risoluzione di circuiti che non siano semplici. Detto ciò ritengo più proficuo un approccio teorico-pratico per risalire ad una migliore comprensione. Fatta questa premessa entriamo nel dettaglio del tema. La prima legge di kirchhoff è detta…
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legge di ohm

APPLICAZIONE DELLA LEGGE DI OHM

La legge di Ohm esprime la relazione tra l’intensità di corrente, il resistore e la d.d.p nei conduttori cosiddetti ohmici. La resistenza che oppongono al variare della corrente e della tensione applicata, rispetto ai conduttori non ohmici, rimane invariata. Seguono pertanto la legge di ohm con la formula I=V/R. E’ evidente che la caduta di…
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Forza di Attrito

LA FORZA DI ATTRITO RADENTE

Sappiamo che un corpo posto su un piano rimane in equilibrio sino a quando non intervengono delle forze che modificano tale stato (Fig.1). Se venisse applicata una forza con l’obiettivo di muovere il corpo, è necessario che tale forza sia maggiore della forza di Attrito. L’attrito, dunque, viene esercitato dalla superficie di appoggio sul corpo.…
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Piano Inclinato

IL PIANO INCLINATO: EQUILIBRIO DELLE FORZE APPLICATE

Come sappiamo la Forza è la causa della modifica dello stato di quiete o di moto di un corpo. Il secondo principio della dinamica afferma che se un corpo è soggetto ad una o sommatoria di forze, l’accelerazione che subisce è: 1_ Direttamente proporzionale alla risultante; 2_ Inversamente proporzionale alla m del corpo; 3_ Ha…
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