La vi(illu)sione politica
Il voto delle amministrative del 17-18 ottobre 2021 sancisce inesorabilmente un solo univoco risultato. La disaffezione cronicizzata dell’elettorato verso la politica e le istituzioni. Con percentuali di astensione del 55-60% si materializza il partito del “non voto”. Il suggello alla distanza abissale tra la casta e chi, in un epoca travagliatissima, vive tutti i giorni tra mille difficoltà e nel disinteresse totale.
Eppure leader, dirigenti politici e istituzionali riempiono il piccolo schermo e canali social con le solite ormai insopportabili dichiarazioni di parte. Il solito bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto! Chi si esalta per la vittoria perché il proprio elettorato, osannato alla nausea in virtù di antiche ideologie, si è presentato alle urne. Chi non si deprime perché il proprio elettorato pur non votando non ha cambiato casacca. In buona sostanza le solite manfrine di parte! L’analisi reale dello stato delle cose è un’utopia!
Politica: verità capovolte
La verità anzi le verità sono chiare e leggibili da tutti! In un epoca di app e tecnologie, non servono software per aprire o leggere il “file” del malcontento, del disagio, del menefreghismo politico! C’è chi non vuole sprecare nemmeno quattro passi a piedi per andare a votare. I cittadini vivono i loro piccoli e grandi problemi, anzi solo grandi, in completa solitudine. Collettività non predestinata, ma consegnata sull’altare del sacrificio sanitario, economico e sociale. L’ordine di cosa sacrificare prima può essere, inoltre, invertito in base al numero dei contagi al Covid 19.
Le conseguenze lesionistiche e autolesionistiche si leggono nella destabilizzazione regnante e in un futuro che appare come l’occhio di un ciclone. Nel peggiore dei casi le conseguenze diventano amaramente pubbliche nelle cronache di tutti i giorni. Allo stesso tempo e, inesorabilmente, resta assordante il decoroso silenzio di tutti gli altri. Questi altri sono figli di veri e antichi principi di dignità.
La conveniente cecità istituzionale, che fa da sparring partner ad una classe politica mediocre, ha condannato il popolo alla rassegnazione. Quel che è peggio e che i cittadini non sono solo rassegnati alle conseguenze disfattiste! L’affronto del tentativo perennemente illusorio di improbabili cambiamenti? Manovratori di verità capovolte! Chi da un lato vuole propinare polarismi fondati su false ideologie in virtù invece di contrapposizioni e alter ego! Chi vuole fare il contrario, ma non troppo, per opporsi e raccogliere sentimenti popolari! C’è invece chi si defila per attingere, evidentemente, nel malcontento degli uni e degli altri.
Conflitto di interesse
Per riassumere, la sfiducia regna ormai incontrastata. Per di più non si intravedono all’orizzonte azioni che non siano figlie di conflitti elettorali, interesse, poltrone. Al contrario il popolo Italiano ha dimostrato grande dignità, senso civico e responsabilità. Ad ogni modo con tutti rischi del caso e, nonostante tutto, ha risposto alla campagna vaccinale nel rispetto della propria salute e di tutta la collettività.
Classe 1964. Laureato in Ingegneria Informatica e Biomedica